30 aprile 2007

NapoliComicon (Motel)


A questa Napolicomicon avevo una storia (sei pagine) che usciva su Motel, la non rivista messa su da Niccolò Storai per Nicolapesceeditore, prima di partire avevo pensato di dover stare un po' in giro per lo stand, disegnando qualcosina per incentivare le vendite, mi aspettavo che Niccolò me lo chiedesse e io dal canto mio ci starei anche stato volentieri, ma qualcosa non ha funzionato, quancosa non è andato per il verso giusto. Quando tempo fa Niccolò mi ha chiamato per chiedermi se volevo partecipare al progetto Motel, mi spiegò tutta una serie di cose su come doveva venire la rivista ecc. ecc. io che ho una fervida immaginazione mi ero fatto un idea ben precise di come doveva essere questo Motel, l'idea mi sembrava anche carina, ma a Napoli ho scoperto che era tutto un viaggio mentale. Mi aspettavo un formato un pelo più grande, più da rivista. Mi aspettavo che se ti dò sei tavole di cui la seconda è il titolo tu le pubblichi tutte e sei, non me ne togli una e ne pubblichi cinque proprio perchè c'è il titolo! Mi aspettavo che se mi togli la tavola con il titolo (è l'autore) mi metti in cima alla prima una riga con il titolo e l'autore. Mi aspettavo che se tutta la mia tavola smargina con il nero, tu la rispetti e la fai smarginare, non ci aggiungi una cornice bianca intorno riducendola ancora di più. Mi aspettavo anche di comparire in qualche modo sul sito di Motel stesso che avevo anche stupidamente linkato qui a lato, ma in realtà nel sito non compaio nemmeno per errore. Mi aspettavo insomma qualcosa di più. Non che in assoluto sia fatta male caro Niccolò, ma prima di dire che "facciamo una rivista" forse dovresti un minimo capire Cosa è una rivista e come si impagina una rivista, capisco perfettamente che è il primo numero, l'esperienza e bla bla bla, se ti guardi e prendi in mano MONO, capisci la differenza no? Insomma, per ora sono rimasto un pelo deluso, vediamo il prossimo numero.

65 commenti:

ausonia ha detto...

mmh... purtroppo ho avuto anch'io questa sensazione, otto. motel è una fanzine. fatta anche piuttosto male.
ci sono alcune storie all'interno... che sono imbarazzanti.

Niccolò Storai ha detto...

Anzitutto ringrazio sia Paolo che Francesco per la sincerità, dire quello che si pensa in questo strano piccolo mondo dei fumetti non è cosa da poco.
Passando a rispondere un pò alle critiche : per l' impaginazione hai ragione, secondo me la si può migliorare moltissimo e le cose che mi hai detto mi aiutano moltissimo a migliorarla.
Per quel che riguarda il link, hai ragione pure lì ma se guardi bene, ne mancano un sacco di link e questo non è dovuto a motivi maliziosi ma a stupide distrazioni, la colpa è assolutamente vera, concordo, se magari mi inviavi una mail per ricordarmelo mi avresti fatto un piacere.
Cmq, tutto secondo me è migliorabile, anche grazie a critiche del genere che sono esplicate con cognizione di causa.
Se poi, tu non vuoi più far parte di Motel, questo è un altro paio di maniche, io nel frattempo comincio a limare gli errori e ti linko.
Sono curioso di leggere i prossimi commenti.

Niccolò Storai ha detto...

Un' ultima cosa, non ti ho chiesto di stare allo stand a disegnare perchè ho avuto la sensazione che non ti andasse di farlo, questa non è una scusante ma io di sensazione ho avuto questa.

ottokin ha detto...

Precisazioni:

1) Niccolò, una rivista è una rivista, un ammucchiata di storie casuali non è una rivista, MONO è una rivista (tanto per capirci)

2) Avevi ragione, dopo aver visto la copia di Motel non mi andava proprio di disegnare allo stand e visto che non so ne mentire in questi casi, ne fare una cosa che non mi va, non mi sono offerto per così dire.

3) Il link, capisco la distrazione, forse avevi da fare troppe cose ed eri parzialmente da solo non so, fa nulla dai...

x Ausonia
Purtropppo non potrò venire a Torino perchè ho già un altro impegno importante quel fine settimana, ma ti invierò S3keno Piccoli a prendere una copia di P-HCP! Per Motel, forse Fanzine è troppo, ma anche "rivista" è troppo :-)

Niccolò Storai ha detto...

Tutto chiaro Paolo, Motel non è una fanzine, è una rivista che può essere migliorata, perchè no?
Per Motel ho scelto molte storie e forse non le ho presentate nel modo migliore, cmq, come ho detto prima tutto è migliorabile.
Vorrei capire poi cosa si intende per imbarazzante, non mi sembra un termine adatto alle storie presenti sul primo numero.
Cmq, se ne può parlare, senza problema alcuno, anzi personalmente sono felice di farlo.

Anonimo ha detto...

per ausonia, volevo capire quali fumetti in particolare ti sembrano imbarazzanti, così anche per far capire a Niccolò, dove ha sbagliato, sempre che abbia sbagliato, nelle scelte degli autori.
Motel l'ho visto e lo sto guardando proprio ora mentre scrivo questo commento. Ci sono degli errori,sicuramente,ma credo che siano altri e diversi da quelli descritti da otto (certo per il fatto del nome e del titolo sul tuo fumetto hai ragione), ma penso che lui li sappia benissimo.
Mi chiedo cosa significa ammucchiata di storie casuali?
Mono è una rivista perchè parla solo di un argomento e lo esplicita in fumetti? beh,allora credo abbiamo qualche problema con l'identificazione della parola Rivista.
La mia non vuole essere una difesa di Niccolò, ma voglio solo dire, se fate delle critiche attenti come le fate, perchè magari puntate il dito ma sbagliate un tantino la mira.
Credo che il prossimo numero sarà decisamente diverso e se vuoi una mano Niccolò, lieta di aiutarti!
A presto!
Liri :)

ottokin ha detto...

Ciao Liri, non so chi tu sia, ma benvenuta, per quanto mi riguarda il mio post era prettamente MIO, nel senso che se ci fai caso era molto puntato sulla mia storia e sulla mia visione, ovviamente Niccolò aggiusterà il tiro del numero 2 (mica è scemo) e in corso d'opera vedremo il da farsi.
Per quanto riguarda il concetto di rivista è ovvio che non è facile ma credo che già dal formato, la copertina, la cura nell'impaginarla e da tanti altri particolari si può senza dubbio chiamrla rivsta.
Prima oesservando Motel ho capito dopo un paio di giorni cosa mi ricordasse, i quaderni delle elementari, sapete quelli con la doppia spilla laterale e la costoletta spessa? So bene che invece questo è uno dei più innovativi modi di spillare una rivista, ma a me ricorda il quaderno, magari a quadretti.
Il tutto senza la minima cattiveria, ma solo per il gusto di essere chiari e Niccolò può testimoniare che gran parte di queste cose gliele avevo detto già a Napoli.

Niccolò Storai ha detto...

Ciao Liri, ciao Otto, è verissimo, Paolo mi ha espresso i suoi dubbi durante il comicon, personalmente preferisco che le cose mi vengano dette di persona.
Otto poi me le ha dette con il sorriso sulle labbra e con la sua consueta simpatia, sfortunatamente la parola scritta scevra di tutte le particolarità mi ha ferito di più.
Dal prossimo numero Motel sarà brossurato perchè questo tipologia di spillare non mi ha convinto.
La scelta l' ho fatta io ed ho sbagliato, quindi dal prossimo numero si cambia.
Altra cosa, ci saranno dei separè tra una storia e l' altra.
E' un primo numero questo appena uscito e la discussione che stiamo facendo non può che contribuire a migliorare già dal secondo numero.
Otto, ma al cell non rispondi, perchè?

Anonimo ha detto...

ciao otto, no infatti spero di non aver offeso nessuno,comunque sono una delle autrici di Monstars e sceneggiatrice del Beccogiallo.
In realtà l'unica persona che non m ha ancora risposto e spero lo farà è Ausonia,sulla faccenda dei fumetti imbarazzanti..sono veramente curiosa di sapere quali sono.
Per il resto non voglio fare nessuna polemica, volevo solo precisare alcune picole cose.
So quanta fatica sia costata a Niccolò e a Massimo Perissinotto questa rivista, in fondo un po' l'ho vista crescere da vicino e ci abbiamo tutti creduto, e continuiamo a crederci moltissimo!
ciao a tutti!
baci
Liri

ottokin ha detto...

Scusa Niccolò, avevo il cel senza suoneria e solo ora mi sono accorto delle tue chiamate, giuro che non l'ho fatto apposta :-) Ci sentiamo domani.

x Liri
Il lavoro del Becco Giallo è molto interessante e stimolante sia come autore che come lettore, vedo anche dalle riflessioni di Niccolò che il lavoro che stiamo facendo qui è già importante per impostare BENE il numero due del Motel.

Niccolò Storai ha detto...

Otto, nessun problema, domani ci sentiamo con calma.
Posso sembrare un buonista ma, in effetti la discussione che stiamo svolgendo qui fà bene a tutti.
Le critiche che mi hai mosso riguardanti l' impaginazione ed altre cose affini le ho trovate interessante e facilmente applicabili.
Sono sicuro che il numero 2 della rivista sarà ancora meglio.
Per quel che pensa Ausonia; sono pensieri suoi, non sono nessuno io per dirgli che quel che pensa è sbagliato o giusto ne mi permetterei mai di farlo.
Trovo altresì facile dire che certe storie sono imbarazzanti; è un discorso che non vuol dire niente.
Apprezzo cmq la sincerità con cui Ausonia mi ha parlato delle sue perplessità, così si ci si comporta tra persone amiche con sincerità ed onestà.

ausonia ha detto...

liri: mi sa che abbiamo semplicemente un'idea diversa di QUALITA'.
per te evidentemente la qualità delle storie presenti sul primo numero di motel sembra accettabile. per me (lettore) no.
non devo convincerti.
evidentemente abbiamo sensibilità diverse.

mi fa solo molta tristezza che autori giovani che si trovano a gestire uno spazio libero (come quello che ti offre una piccola pubblicazione cartacea) non sfruttino questa occasione per parlare davvero e raccontare davvero qualcosa al lettore se non storielle banali (quella di laura). o autoreferenziali (quella del tipo che mette su un diario su se stesso). o semplicemente tristi (quella sulla giustizia).
storie che sembrano scritte dai ragazzini del primo anno della scuola internazionale di comics, dove insegno.
motel, per qualità, idee e livello di proposte, coraggio ecc... è (lo ripeto) imbarazzante.

se credi che queste siano solo mie idee personali ti chiedo di pensare alle dieci storie brevi a fumetti che reputi fra le migliori che hai letto e poi di paragonarle a quelle che hai letto su motel.
e vedrai che finirai per darmi ragione.

altrimenti si può giocare al ribasso: pensa a dieci storie brevi e mediocri e paragonale a quelle di motel.
in questo caso forse crederai di aver letto qualcosa di accettabile.

ausonia ha detto...

sono uno che ha sempre visto con piacere persone che si uniscono insieme per dar vita a qualcosa.

nel caso di motel ho visto solo un insieme di persone che giocano a fare i fumettisti, inconsapevoli (forse) delle meraviglie che altri autori hanno creato con questo incredibile e potentissimo mezzo espressivo prima di loro.

ho 34 anni. ho letto storie a fumetti scritti e disegnati da autori incredibili che mi sono entrate dentro e mi hanno colpito in profondità.
motel mi ha trasmesso un senso di vuoto enorme.

da autore mi chiedo sempre se ciò che faccio abbia un senso rispetto a ciò che è già stato fatto.

è importante sapere che i lettori ne sanno abbastanza per giudicare un nostro lavoro. è un modo per alimentare un'autocritica seria e costruttiva verso ciò che si fa... e rimanere con i piedi per terra.
del resto fare fumetti non è obbligatorio.

Anonimo ha detto...

per Ausonia, non ho detto che hai sbagliato o che i tuoi gusti non vadano bene, per carità certo che ognuno ha i suoi, volevo solo capire cosa ritenevi imbarazzante...certo che se mi dicevi che la storia di Mauro Cicarè era imbarazzante, beh avrei avuto qualcosa da obbiettare. Per il resto ci sono storie buone e altre meno, o forse semplicemente è questione, giustamente, di gusti..nessuna polemica quindi, cercavo solo di capire...anche questo fa parte del mio lavoro
ciao!
liri

Anonimo ha detto...

ps: non mi interessa sinceramente fare a gara...di polemiche ne ho vissute anche troppe e motel l'ho vista generarsi sotto i miei occhi mese per mese...non ho partecipato per questioni di impegni, ma credo che il progetto in se funzioni e che basti milgiorare un po' il tiro... e sono sicura che Niccolò sia in grado di farlo. Sono le critiche costruttive che servono...tutto qui
ciao,besos
Liri

Anonimo ha detto...

pps: è tardi e mi dimentico le cose..quello che tu definisci autoreferenziale non si può proprio dire che sia un esordiente alle prime armi..ha lavorato con la soleil,ed è uno degli illustratori di punta di Nephandum, nonchè curatore di Monstars...insomma ogni tanto va bene anche divertirsi no?
ribaci
Liri :)

ausonia ha detto...

nessuna polemica.
credo che ci siamo chiariti.

ausonia ha detto...

leggi bene: ho scritto "autori giovani". non esordienti.

Niccolò Storai ha detto...

Ausonia, dai tuoi commenti sembra che su Motel ci siano le storie peggiori che siano mai state pubblicate, questo mi sembra un pò esagerato da parte tua.
Conosco i tuoi gusti e sò quanta esperienza hai in questo campo ma connotare la tua opinione di un manto di universalità mi pare davvero troppo.
Dire che le storie sono imbarazzanti o inutili non è una critica costruttiva è una sentenza riferita ai propri gusti, se questi gusti tu li ritieni universali, bhè allora non sò più che dirti.

Anonimo ha detto...

X Ausonia: il diario non voleva essere una cosa autoreferenziale ma semplicemente raccontare un pò il circo del fumetto, l'ho fatto nella maniera più semplice ed istintiva che ho potuto.
Tenendo presente che ormai ho iniziato la cosa in questo modo aspetto suggerimenti per migliorare.
Già che ci sono ti invito a darmi un parere su Monstars (farò un post apposito nel mio blog).

S3Keno ha detto...

Sarò molto schietto, Niccolò.
E dico la mia (anche se sono quasi a 38°)...

Premesso che "Motel" non l'ho acquistato e quindi nemmeno letto (salvo aver sfogliato la copia di Paolo)... ma se sono tornato a casa da Napoli con una copia di "Mono" qualcosa vorrà pure dire, no?
Premesso questo (che possono solo essere gusti) la mia perplessità è un altra: se in linea di massima un prodotto riflette sempre in qualche modo il suo autore, per quanto mi riguarda il "problema" (?) sei tu... o meglio è il tuo modo di fare ad essere molto discutibile.
E' una sensazione che - a pelle - ho avuto già l'anno scorso, quando ci conoscemmo proprio alla Comicon. A distanza di un anno, non posso non notare come questa sensazione si sia rafforzata, come una conferma.

Ognuno è libero di gestire come meglio crede i propri rapporti interpersonali con gli altri (che si tratti di colleghi, di lettori, di esordienti, di autori affermati, etc.) ma continuo a pensare che ci sono certi atteggiamenti - sia nel proporsi che nell'interagire - che in questo ambiente hanno vita breve.
E parlo soprattutto di considerazione, della stima o meno che gli altri possono avere di te (e magari nemmeno te lo dicono) nonostante tutte le belle paroline come "onestà", "sincerità" o "amicizia" con cui infarcisci SEMPRE i tuoi discorsi, che alla fine non risultano nemmenobuoniste, ma forzate e stucchevoli.
Pensa che stavo per dedicare un post sul mio blog proprio a questo argomento, ma a questo punto sarebbe inutile "raddoppiare" il botta/risposta su due campi; mi sembra più che adeguato farlo qui. Ottokin permettendo.

P.S. = Non telefonarmi. Ho la febbre, sono debolissimo e non ho voglia di parlare con nessuno, quindi nemmeno con te.

Anonimo ha detto...

domanda. non sarebbe stato il caso di dirgli le tue opinioni personali in separata sede?
non è molto educato ne signorile...potevi apettare che ti passasse la febbre e avresti potuto dirglielo non pubblicamente...
liri

Niccolò Storai ha detto...

Per Stefano, non è un problema che Motel ti piaccia o meno, se preferisci Mono benvenga; solo non capisco gli attacchi che muovi verso la mia persona, mi sembra un pò strano da parte tua non avermi espresso prima queste tue perplessità.
Se il mio atteggiamento ti infastidisce non sò che farci, io sono fatto così, potrò essere fatto male ma sono problemi miei.
Questo attacco nei miei confronti lo trovo anche fuori luogo rispetto all' argomento affrontato fino a qui.
Altra cosa, a Napoli avresti potuto parlarmi con la stessa schiettezza invece di regalarmi la copia del Massacratore che alla luce di quel che mi dici non sembra più un gesto di amicizia ma di comodo.
Concludendo, se ti infastidisco io come persona, sono problemi che riguardano il sottoscritto e te e non quanto detto fino ad adesso.

Anonimo ha detto...

niccolò: se leggi il post di piccoli come un attacco alla tua persona, nn hai capito niente.
Ti ha fatto il favore più grande della tua vita, ad essere sincero. dovresti coglierlo come uno spunto per migliorarti, invece che impermalosirti.
C'è più amicizia nella critica di piccoli che in tutte le false leccate che ti piace leggere su di te.

(ed anche questo te lo dico con amicizia).

ma credo che questo è un discorso che sarebbe meglio affrontare sul tuo blog....

Niccolò Storai ha detto...

Per Lorenzo, non sò quali siano le false leccate alle quali ti riferisci e non capisco nemmeno perchè sul blog di Ottokin si parli della mia persona in termini dispregiativi.
Il più grosso favore della mia vita non mi è arrivato certo da Stefano Piccoli ma da altre persone,questo lo posso sapere io, non certo tu Lorenzo.

S3Keno ha detto...

Dopo essermi anche sentito con Paolo, l'idea di proseguire "privatamente" in effetti mi era già maturata, infatti ti sto scrivendo una mail ('ste cose pubbliche è meglio farle con uno come Rrobe, che sa come gestirle).
Mentre tornavamo da Napoli, sono venute fuori cose che volevo dirti, e in effetti lo farò in quella sede, anche se non considero affatto questo blog come "fuori luogo" dato che per me è un po' come stare a casa.
In realtà a Napoli non è che "non ti abbia parlato con la stessa schiettezza", perchè - se ci pensi - non abbiamo affatto parlato, io e te, salvo due saluti. Non ne avevo molta voglia.
"Il Massacratore" l'ho regalato a te come ad ogni altro "collega" presente... in alcuni casi c'è amicizia, in altri no... ma che c'entra regalarla a te come "gesto di comodo"?
Comodo per cosa?
Quale fine avrei con te e/o da te, Niccolò?

Redazione DOUbLe SHOt ha detto...

Concordo con Lorenzo e Niccolò lo sa.
Ho evitato di commentare Motel qui, ma l'ho fatto direttamente con lui.
La cosa che più mi è dispiaciuta da parte di Niccolò è stata il far leggere i miei sms personali a Bottero, a Perissinotto (e non so a chi altro).
Quindi (anche per rispondere a Liri, che non ho il piacere di conoscere), direi Niccolò non si può lamentare del fatto che i giudizi diventino di dominio pubblico e vengano postati su di un blog, quando egli stesso rende pubblici messaggi che dovrebbero essere personali.
Con affetto (verso tutti quelli che hanno postato qui prima di me)

Alessio D'Uva

ottokin ha detto...

Chiarimenti:

A parte che mi fa piacere che il mio blog sia utilizzato per aprire un dibattito e una discussione su Motel, per il resto credo perfettamente che Niccolò abbia capito da tempo, quali e quante critiche si porta appresso il fare una rivista, ovviamente si porta appresso anche i complimenti e gli apprezzamenti ma come si sà, difficilmente qualcuno perde del tempo ad applaudire è più facile (io per primo) parlare delle cose che non piacciono no?
Quindi caro Niccolò, vai avanti dritto per la tua strada senza farti demoralizzare, magari Motel n.1 non verrà ricordato come la più bella rivista del mondo, ma magari non era nemmeno l'intenzione tua, magari volevi solo fare un prodotto onesto di cui il tuo editore (a cui rispondi economicamente) fosse contento.

Per quanto riguarda gli altri credo che sia sempre utile un confronto, leale e schietto e Niccolò saprà come regolarsi.

Niccolò Storai ha detto...

Stefano, è proprio questo il punto, non ho idea di cosa posso averti fatto di male.
Io queste cose pubbliche non le sò gestire, ne prendo atto, se Roberto lo sà fare, buon per lui.
A Napoli non ci siamo parlati più di tanto ma non vi ho dato un gran peso alla cosa, le fiere sono così ti vedo ora e poi non ti vedo più per delle ore.
Ma, insomma, siccome siamo persone civili, tentiamo di risolvere i problemi quali essi siano.

Anonimo ha detto...

sai una cosa, niccolò?
mi importa una sega. :-)

nuvoleonline ha detto...

Punto uno:
E' un diritto che qualcosa non piaccia, come è bello che esistano gusti differenti. Mi sembra però che un pò di gusti siano stati qui presentati sotto la luce deformante di cosiddetti "giudizi oggettivi".
Secondo me, per dire, il problema di Motel, che ne ha perchè è al primo numero,perchè ci sono state scelte magari ingenue, e milioni di altri motivi, non sono le storie a fumetti.
Stilando una sommaria classifica "a braccio", direi che il 30% delle storie presenti non incontrano il mio gusto, e mi sembra un buonissimo risultato per una rivista di fumetti. Sommato al fatto che storie come quelle di Talami e Lise, Cicarè, Martini e Erkole mi piacciono molto, pure.

La storia dei 10 fumetti più belli poi, mi lascia alquanto perplesso: nessuno di tutti noi farebbe più fumetti, pensandola così, semplicemente. Nessuno di tutti noi (intendo chi ha postato qui) ha fatto fumetti che possano stare anche solo in una top 500 dei fumetti esistenti, e questo non è un valido motivo per nessuno per mollare.

Punto due:
Mi sembra allucinante che si possa mettere alla gogna qualcuno in questo modo, solo perchè si hanno le dita per battere sulla tastiera. Netiquette vuole che se ci si deve insultare, lo si faccia per e-mail, che non è bello urlare all'aperto e soprattutto in casa d'altri.
Soprattutto dopo quattro giorni in cui tanti di noi hanno condiviso lo stesso castello, che certe cose vengano fuori dopo via blog è imbarazzante e perplime rispetto alla comunità dei fumetti, rispetto al lato umano della comunità dei fumetti.

Abbiamo tutti fumetti da promuovere, ma non necessariamente questo deve essere fatto a spese degli altri.

Ecco, alcuni commenti personali mi sembrano decisamente poco sportivi, se mi concedete.

Mentre trovo legittima e ottima la polemica del nostro ospite nei confronti di Motel, ottima per come si è conclusa, guardando avanti, mi sembrano sterili quei commenti che continuamente cercano di "portare indietro" il discorso, spesso riferendosi solo alle persone e non ai loro fumetti, come mi sembrerebbe più giusto fare.

baci,
c.

S3Keno ha detto...

ehi raga: tranquillini, eh?
forse non siete abituati a discussioni/polemiche su blog e forum... ma confronto a ciò che succede (spesso) altrove, i toni - qui - sono ancora da educande!!!

@Niccolò:
Ti ho forse detto che mi hai fatto qualcosa di male? Non mi sembra.
Ti ho forse detto che mi stai sul cazzo? Non mi sembra nemmeno questo.
Ho detto che trovo "molto discutibili" certi tuoi modi di fare, e tra l'altro (proprio per evitare di spiattallarli sul blog di Paolo) non mi sono messo ad elencare una ad una le motivazioni che mi spingono a pensarlo, dato che è più giusto che le dica a te.
E cmq non mi hai ancora risposto cosa ci sarebbe "di comodo" nel regalare una copia del mio fumetto a te ;)

Niccolò Storai ha detto...

-Ottokin; le tue critiche mi sembrano ottime e per me il discorso poteva anche finire lì.
Al momento mi sembra che ci siano dei forti attacchi riguardanti la mia persona e non più quello di cui si parlava prima.
Con Motel ho cercato di fare una cosa onesta, il fatto che non tutto piaccia a tutti mi sembra più che normale.

-Dual, ti chiedo scusa se ho parlato dei tuoi messaggi con Massimo e con Alessandro ma ero piuttosto sconvolto che una persona come te che conosco da tempo e con la quale collaboro mi mandasse un sms per dirmi una cosa del genere.

-Lorenzo, non ho idea di cosa io possa averti fatto per meritarmi questo trattamento.

-Stefano, sono molto curioso di leggere la tua mail e, in tutta sincerità spero che ci si possa chiarire.
Detto questo se alle persone qui presenti io non vado bene per un motivo o per un altro, non ci sono problemi, mi limiterò a togliere il disturbo.
Avrei preferito sapere certe cose in appartata sede, faccia a faccia.
Non si può avere tutto.

Niccolò Storai ha detto...

Scusa Stefano, passo subito a risponderti, con " di comodo " intendevo dire che magari non volevi affrontare certi argomenti con me ed hai preferito far finta di nulla regaladomi, come hai fatto con gli altri la mia copia del Massa.
Cosa che io per altro ho gradito, ci mancherebbe.
Vero, qui rispetto ad altri blog i toni sono tranquilli, il problema è mio, non capisco cosa avete contro di me e perchè tutti oggi avete deciso di parlarmene usando il blog di Paolo.
Scelta che io trovo quantomeno curiosa.

Anonimo ha detto...

niccolò: vedi, quello che intendevo col mio primo post era soltanto che secondo me le critiche di stefano avresti dovuto vederle come critiche "costruttive".
Tu continui a vederle come offese e a vedere come offese le cose che ti ho scritto io.
Non è così.
Però se vuoi continuare a vederle così, beh, a un certo punto m'importa una sega. (e così ti spiego anche il secondo post).
Vai avanti come vuoi, che me ne frega, accetta solo i complimenti (più o meno sinceri) e non le critiche (sempre sincere), ripeto: che me ne frega.
Scusa se mi sono permesso di dirti francamente (come ti ho SEMPRE detto di persona) certe cose e di darti un consiglio spassionato.

vado a fare cose più interessanti e costruttive, tipo osservarmi la lanugine dell'ombelico..

Niccolò Storai ha detto...

Lorenzo, non è che non accetto le critiche, ci mancherebbe altro, solo che comq ho già detto non capisco perchè sia dovuta uscire una rivista curata da me per scoperchiare tutte queste cose.
Io non capisco esattamente cosa mi state contestando, sarò poco intelligente, quello che volete, ma non lo capisco.
Poi, scusa Lorenzo, per quale motivo i complimenti ai miei lavori dovrebbero essere falsi e solo le critiche vere?

Mr.Atomico ha detto...

Madre de dios, che gioco al massacro!
Peccato che il bersaglio sia clamorosamente sbagliato, almeno per quanto riguarda le storie a fumetti pubblicate su "Motel".
6 su 9, infatti, sono state scelte da me e non da Niccolò!
Ausonia: il tuo giochetto(anche con tutta l'ironia del caso), dei 10 migliori e 10 peggiori, non giova a nessuno... neppure a te, che dubito rientreresti -con storie brevi o lunghe- in una qualsiasi top ten. Questo significa forse che sei un mediocre? No,significa semplicemente che il tuo è un gioco stupido e strumentale per denigrare il lavoro degli altri.
I tuoi allievi scrivono e disegnano meglio degli autori di "Motel"? Perchè non lo vai a dire anche a Bonelli, che pubblica Mattaliano; a Il Grifo, che ha pubblicato 4 libri di Cicarè e si appresta a pubblicare il quinto; all'Eura che pubblica la Spianelli; a Soleil che pubblica Longhi; alla Coconino e alla Black Velvet, di cui Omar Martini è del primo capo redattore e del secondo editore?
Suvvia, un po' di umiltà e di senso della realtà! E se queste cose ti riescono difficili, almeno sforzati di avere un minimo di etica professionale!
Ridicolo, poi, che per "oggettivizzare" il tuo giudizio tu ci faccia pesare la tua età e la tua esperienza (tutto tuo, insomma)... Io che di anni ne ho 42,che pubblico dal 1985 e insegno dal 1990, cosa dovrei dire? Ma lasciando stare me, parliamo piuttosto dei molti, autori navigatissimi, che a Napoli non solo hanno apprezzato "Motel", ma insistito per pubblicarvici, tanto da indurre sia Niccolò che il sottoscritto e l'editore a pensare ad un numero speciale tuttofumetto per Lucca? Secondo te, sono tutti dei giovani inesperti che giocano a fare i fumetti?
Ausonia: mangiato troppo, mangiato pesante, o il tuo è semplice delirio di onnipotenza?
Ai posteri l'ardua sentenza.

Anonimo ha detto...

Quello che tamburella a caso sulla tastiera sembri tu. Non hai capito un cazzo di quello che ha scritto Ausonia.
E hai 42 anni...

Stefano L.

Anonimo ha detto...

wow ultimo anonimo!
complimenti per la densità delle tue affermazioni!
Ok, ti si assumerà come interprete di Ausonia, dato che senza non si capisce un cazzo di quello che scrive...

Niccolò Storai ha detto...

Per favore, manteniamo i toni della discussione civili.
Le parolacce e le offese tenetele per cose più gravi.

Mr.Atomico ha detto...

Caro anonimo, forse sei tu che non capisci le cose... Ausonia è un professionista che ha dato pubblicamente del dilettante ad altri professionisti(alcuni di quali da più tempo di lui sulla piazza), e questo non solo non è etico, non è neanche critico e costruttivo... ma solamente presuntuoso.
Gli autori coinvolti in "Motel", nei quali mi preme inoltre citare i giovani ma già apprezzati Lise & Talami(che a Napoli hanno presentato,con successo, anche il loro primo libro: "L'olio blizblog"); Mirko Benotto che, nato artisticamente appena l'anno scorso, vanta oggi pubblicazioni con Lavieri, Giorgio Santucci Ed. e la francese Khimaira; per non parlare di Costantini, da un decennio sulla piazza con Centro Fumetto Andrea Pazienza, Coniglio, Fernandel...
Come vedi, nessuno che gioca a fare i fumetti, per cui non passa che Ausonia faccia lo "sborone" e dica che i loro fumetti su "Motel" sembrano quelli dei suoi allievi... a meno che tali allievi non siano dei geni, cosa tutta da accertare.
Come si dice in questi casi: "carta canta, e le chiacchiere stanno a zero".

S3Keno ha detto...

Per quanto mi riguarda non ho più nulla da aggiungere a questa discussione, per me è CHIUSA. Ma - Niccolò - guarda che a te ho scritto (in mail) già da ieri... ricevuto?
• THE END •

ottokin ha detto...

A parte che la parola fine casomai la metto solo IO :-)
Comunque sia credo che ormai ci siamo, siamo giunti alla fine anche se a dirla tutta mi piacerebbe che fosse lo stesso AUSONIA sulla quale non mi sono ancora espresso, forse anche perchè io stesso sono tirato in ballo sulla qualità della mia storia,
comunque sia torno, da grafico, a pensare che una bella edizione da valore al contenuto, se prendete per esempio alcuni albi americani, sono molto curati già dalla copertina, dal logo ecc. ecc. poi li apri e ci trovi le peggio schifezze. Ogni grafico sa che è IMPORTANTE come presenti il prodotto, ad esempio Nicccolò perchè hai scelto una copertina in bicromia? Non potevi sceglierne una con MOLTI colori? Scelta stilistica o obbligata (magari dall'editore)

Niccolò Storai ha detto...

Stefano, ieri ti ho risposto immediatamente, ritrovo la mail e ti rimando il tutto.
In effetti mi sembrava strano che tu non mi avessi poi risposto a tua volta.
Cmq anche per me le cose sono chiare, ho apprezzato molte delle cose che mi hai detto e deciso di lavoraci sopra.
Non sarà molto ma è già qualcosa.

Otto, la scelta della bicromia è mia e non è " colpa" di nessun altro.
A me interessa un discorso di ricerca, se questo non incotra i tuoi gusti, poco male.
L' editore ha pubblicato tutto il resto delle sue produzioni senza lesinare sul colore.

Mr.Atomico ha detto...

Giusto per fare una precisazione: la scelta di Niccolò,che può piacere come no, è stata a lungo meditata, anche in funzione del copertinista e dei futuri copertinisti, tutti estremamente grafici. Ogni copertina, tra le altre cose, verterà su di un colore diverso.
Non voglio dare l'impressione di non accettare le critiche, anzi ben vengano quelle sulla grafica,sulla rilegatura e sull'uso discutibile dei font. Anche sulla storie e sui disegni, per carità, ma con ben altri toni! Che siamo al livello dei suoi allievi, che Ausonia lo vada a dire ad altri allievi, capito l'antifona? Ultimissima: la cover è stata ideata e disegnata da Alessandro Baronciani, autore Black velvet e di XL, mentre il logo è di Claudio Calia, autore Becco Giallo... nessuno di loro gioca.

S3Keno ha detto...

dicevo che era "chiusa" per me, Paolo... non per tutti gli altri ;)
ciao

ausonia ha detto...

no, no perissi... lasciami puntualizzare per favore:

in alcuni casi il livello dei fumetti su motel è molto INFERIORE al livello di certi miei allievi. sia chiaro.

io non ho dato opinioni in merito a questi autori. questo lo hai detto tu. io mi sono espresso solo sul lavoro che hanno svolto su motel. chiaro? altrimenti ti invito a rileggere ciò che ho scritto.

questa cosa può piacerti o meno.
ma è un tuo problema. l'incapacità che certi "curatori" hanno di giudicare, selezionare e seguire il lavoro degli autori che poi inseriscono in una rivista fa male a questo ambiente. gli toglie legittimità. dignità. credibilità.
ma leggendo ciò che scrivi qui da qualche giorno... capisco che non hai proprio idea di ciò di cui sto parlando.

sembri uno che di riviste contenitore ne ha lette poche. mai sentito parlare di frigidaire? linus? la vecchia eternauta? nova express? e potrei continuare.
vedi, caro perissinotto: quelle erano RIVISTE.
motel è una fanzine di bassissimo profilo.

per quanto riguarda l'ETICA di cui blateri... fammi capire: cos'é non posso esprimere opinioni sul lavoro di altri autori?
stai scherzando vero?

io vivo in un paese che culturalmente produce in massima parte spazzatura e la colpa è quasi sempre di autori insulsi e mediocri, vuoti e inutili. e non trovi etico che si possa dire?
vivi su un pianeta bizzarro, caro perissi.

Niccolò Storai ha detto...

Ausonia, non ti capisco, prima mi chiami per sapere il numero di Perissinotto perchè sostieni che non vuoi più continuare la discussione tramite blog e poi, ritorni qui a pontificare.
Non capisco perchè odi così tanto la nostra rivista, se sei capace con i tuoi allievi di fare di meglio, bravo, complimenti, il pubblico poi sceglierà cosa comprare secondo un suo gusto, un suo giudizio.
Se poi pensi che i tuoi gusti siano universali, bhè, convinzione tua.
Non capisco poi perchè usi dei toni così astiosi tipo incapaci, pure virgolettato.

Mr.Atomico ha detto...

Caro Ausonia, non trovo etico che un professionista dia del dilettante ad altri professionisti: e dire, come hai fatto tu, che alcune storie di "Motel"(fatte tutte da professionisti)sono paragonabili a quelle dei tuoi allievi, è la stessa identica cosa. Certo, alcune possono essere più riuscite, altre meno, ma la professionalità non dovrebbe essere messa in discussione
-utilizzando come metro il proprio gusto personale- da un altro professionista, ripeto: non è etico. Ti faccio un esempio: è come se Igort(nome a caso) andasse a darti del dilettante in giro per i blog, solo perchè non gli piaci o perchè mai o poi mai ti pubblicherebbe. Capito adesso?
Le riviste che citi, non solo le conosco, ma ad alcune ci ho pure collaborato come autore, sceneggiatore, illustratore.
A me le tue cose non piacciono, e come editor di Nicola Pesce o di Black Velvet(con la quale saltuariamente collaboro con questo ed altri compiti)non ti pubblicherei mai; questo non significa che io ti ritenga un dilettante, ma semplicemente un autore di cartonati alla francese, non abbastanza raffinato per i MIEI gusti.
Capita la soggettività? Ma da qui a darti del dilettante, ce ne passa!

ottokin ha detto...

Niccolò, attendo però ad usare il termine come ODIO nei confronti di una rivista, non mi sembra che AUSONIA odia la tua rivista, ma soltanto non ne apprezza i contenutiMagari leggitimamente magari no, non so'! Ritengo comunque che siano GUSTI! Personali, sbagliati, giusti, inesatti o consapevoli AUSONIA ha diritto (almeno qui) di pensare che Motel faccia schifo, ha persino il diritto di pensare che la mia storia è una cagata, ci mancherebbe altro! Cerchiamo però TUTI di abbassare i toni e tornare ad una civile discussione che ci porti (a chi interessa) ad un numero DUE di Motel migliore del primo!

Anonimo ha detto...

ma quanto tempo avete da perdere?

Niccolò Storai ha detto...

Otto, io dico quello che penso, la sensazione che Ausonia mi da con i suoi commenti e di astio, odio verso una pubblicazione che non gli piace e trovo strano che se la prenda così a cuore, pare che sia una questione di vita o di morte.
Impegniamoci, chi vuole a migliorare dal due e basta, perchè andare avanti con una polemica sterile come stà diventando questa?
Quello parla male dell' altro, l' altro replica con astio e così via, vogliamo forse convincerci a vicenda sulle nostre ragioni?
Non abbiamo di meglio da fare?
Credo proprio di si.

ausonia ha detto...

niccolò: non ti smentisci mai. do ragione a piccoli: è davvero difficile sapere o capire se ci sei o ci fai. protendo per la prima.

perissinotto: ti avrei telefonato. se solo riuscissi ad avere il tuo numero. ma non importa... perché vedo che si comincia a capire una cosa fondamentale: che uno è libero di esprimere liberamente le proprie opinioni sul lavoro di altri.
è già tanto. dio sia lodato.

in questo ambiente tutti esprimono pareri. in genere lo fanno senza dirlo direttamente agli interessati. è un pessimo vizio tutto italiano. quindi dovresti apprezzare la mia schiettezza,
come io ho apprezzato la tua sul mio lavoro.

vedo che la discussione ha portato a qualche frutto.

dico solo che se conosci le riviste di cui parlavo non ti sarà difficile fare un paio di paragoni c0on motel. paragoni che probabilmente genereranno in te opinioni simili alle mie.

Niccolò Storai ha detto...

Sono stato una sonora testa di cazzo, in primis perchè ho riportato un discorso fatto privatamente con Ausonia al telefono, in seconda battuta perchè ho confuso i termini, non si può parlare di Odio quando si critca un qualcosa, è stupido ed assurdo e me prendo tutta la responsabilità.
Mi sono comportato da imbecille e chiedo pubblicamente scusa, in particolare a Francesco che è tutto forchè una persona astiosa.
Colpa mia.

Mr.Atomico ha detto...

Ausonia, le riviste che citi non esistono più da un decennio buono.
"Motel" è una piccola rivista, più simile, con le dovute proporzioni, ad un "Fuego" che ad un altrettanto morto e sepolto "Cyborg" (che sicuramente ricorderai).
La storia di Mauro Cicarè(autore per "Frigidaire", "l'Eternauta",
"Il Grifo") è a puntate, e come tale abbisogna di una naturale rodatura. Dal numero 2 ci saranno due nuove serie, una di Claudio Calia e l'altra mia su testi di Omar Martini... forse così ti sembrerà PIU' rivista.
"Motel", non l'ho mai negato, ha avuto più di una sfiga: pessima rilegatura, font farlocco, e alcune fastidiose distrazioni da parte di un Niccolò stressato dalla responsabilità e dal super lavoro, capita.
Colgo piuttosto, da parte di alcuni qui presenti, una vibrante antipatia nei suoi confronti; che sia questa la ragione di cotanto attacco? Spero di no, altrimenti per voi ci sono sempre, ma non so per quanto, "Mono" e "Brand New"; altrettanto imparagonabili alle riviste, a dire il vero un po' trombone, da te citate.
Cos'è,per te il fumetto è morto nel 1996?

ausonia ha detto...

erano trombone eccome. improponibili adesso. ma non per qualità di disegno e storie. da questo punto di vista erano semplicemente superlative.
mi è capitato di risfogliarne alcune poche settimane fa e sono rimasto sbalordito dalla bellezza di certi lavori e dalla bravura di certi autori oramai quasi dimenticati.
la qualità della stampa era ottima.
e allo stesso tempo ho provato nostalgia per un certo tipo di "contenitore" che di mese in mese proponeva autori argentini, francesi, italiani, giapponesi o americani senza troppe distinzioni di genere. erano riviste ricche e preziose. quello era fumetto. spesso inteso come intrattenimento fine a se stesso, senza troppe pretese... ma ben fatto.
personalmente faccio fatica a vedere autori così talentuosi oggi.

nessun astio. niccolò è una brava persona. però è insopportabile.

in bocca al lupo.

Niccolò Storai ha detto...

Francesco, mi becco l'insopportabile perchè me lo sono proprio meritato.

ottokin ha detto...

Ok! STOP!
Chiudo qui la questione MOTEL e tutte le sue utili e meno utili polemiche.
Credo che abbia fatto bene a tutti almeno come sfogo parlare di Motel e dellel riviste e del fumetto in genere. Per il resto... saluti e baci a tutti! Spero che anche i prossimi post saranno come vivi, sono sicuro che questo tipo di polemica/chiacchiera/tavola rotonda non si estingua qui solo perchè qui si parlava di MOTEL altrimenti ha ragione chi pensa che sia solo un attacco a Niccolò che comunque per impegno e volontà NON SE LO MERITA!

Grazie a tutti!

Matta ha detto...

@ausonia: acci...tutto pensavo che si potesse dire della mia storiella, tranne che fosse triste. Vabbè. Era un divertimento e non posso pretendere che piaccia a tutti. De gustibus. La prossima volta cercherò di essere meno "triste". ciao!

Matta ha detto...

@ottokin: ho letto con interesse, ma sono d'accordo con te sul mettere un punto alla polemica. Probabilmente MOTEL ha i suoi bravi limiti, possiamo disquisire sul concetto che sia più o meno una rivista...ma accettiamo almeno il coraggio dell'editore e la buona volontà di Nic a creare qualcosa che prima non c'era. Il fumetto italiano, nonostante tutto, ha ancora bisogno di questi sognatori. ciao!

Niccolò Storai ha detto...

Da parte mia non posso che ringraziarti Otto.
Ci sentiamo presto tramite email per disquisire di cose tecniche.

Mr.Atomico ha detto...

Davvero un'ultima cosa (spero): le riviste alla "Eternauta" non esistono più in nessuna parte del mondo. I disegnatori argentini e spagnoli lavorano quasi tutti per Bonelli, gli americani per le major supereroistiche(perfino Corben!), mentre i manga sono pubblicati dal 90x100 degli editori in tutto il mondo...
Gli allievi geni, fino a prova contraria (la pubblicazione) non esistono, e l'affermazione di Ausonia vale quanto la mia, che posso affermare -senza fornire prova alcuna- che mia nonna in cariola e la portinaia del mio palazzo sono gran fumettiste che fanno Ausonia ad occhi chiusi.
Se poi sono tanto bravi, gli allievi intendo,perchè sono ancora tali, mentre gli autori di "Motel" lavorano tutti?
Detto questo, mi scuso e tolgo il disturbo.

Anonimo ha detto...

ecco si, perissi, vai a fare il poco ETICO sul tuo BLOG...
Perché qui non si può dire che una storia fa pietà, mentre tu lo puoi dire riguardo GLI ALBI DI OCCIDENTE (comunque concordo, è solo che i pesi e le misure diversi non mi sono mai piaciuti) sul tuo blog...
Il mondo è proprio strano... :)

Anonimo ha detto...

Innanzitutto un caro saluto a Ottokin che già stimavo come autore ma che ho avuto il piacere di conoscere di persona come squisito, simpaticissimo e molto divertente.

Spendo le mie 20 lire anche io in coda a questa lunga discussione, soprattutto visto che si tirano in ballo Gli Albi di Occidente.

Quoto il concetto espresso dall'anonimo di prima che trovo interessante al di là dei gusti personali che ogni lettore ha.
Il Perissinotto si picca tanto di quello che si dice contro Motel e poi se ne esce con forti cadute di stile nei confronti della Cagliostro E-Press e de Gli Albi di Occidente (che tra l'altro non ha mai letto...) di cui non riporto i commenti perchè davvero vergognosi se proferiti da uno che si vanta di essere professionista e di stare sulla piazza da tanto tempo.

Constato, con sempre maggiore tristezza, che in questo piccolo cortile che è il mondo del fumetto ci sia questa triste attitudine alla guerra tra poveri ad ogni costo. Non ne riesco a capire il senso ultimo poi. Io ad esempio ho sempre pubblicato quello che ritenevo valido (tutti nominano solo la pietra dello scandalo... ma mai a guardare gli altri titoli..) e con questi prodotti mi rivolgo alla mia nicchia di pubblico. Che male arreco? Nessuno. Credo anzi di contribuire a dare un offerta maggiore, che ad alcuni può non piacere ma che il gusto di altri ne decreta l'esistenza.

Lo stesso dicasi per Motel. Ha trovato un editore emergente che ci crede (cosa difficilissima di questi tempi) ha delle buone premesse ma come tutte le cose ha anche dei difetti ma soprattutto, cosa importantissima, dei grandi margini di miglioramento.

Quindi buon lavoro a Motel augurandogli lunga vita.

Giorgio Messina
Cagliostro E-Press
www.cagliostroepress.com

Mr.Atomico ha detto...

Caro anonimo e caro Messina,
non ho difeso i contenuti di "Motel", leggete bene prima di sparare, ma la professionalità di alcuni autori presenti sulla scena da un bel po', e che di questo mestiere vivono.
Io, come autore, su Motel non ci sono neanche, e della suddetta rivista non sono neppure editore...
Cicarè, Erkole, Martini,Longhi, Costantini, Spianelli, Mattaliano; li avrei difesi comunque da qualsiasi attacco che desse loro del "dilettante", anche qualora pubblicassero su riviste orride.
Questo, per me, significa avere un comportamento etico.