03 aprile 2007

(in)Sanità


Di solito noi a calcetto giochiamo il martedì sera, dico di solito perchè ieri è capitato che abbiamo anticipato la partita a causa della Cempionz Lig, Partita diciamo tranquilla, se si esclude un mezzo contrasto senza fallo tra Sandro e Andrea, dopo una ventina di minuti Sandro accusa dolori al polpaccio che sembra un po gonfio, il giovane si mette in porta, ma capisce che non ce la fa, gli fa male ed esce dal campo.

Quando la partita finisce ci docciamo e ci cambiamo, capiamo che il polpaccio di Sandro, che nel frattempo è diventato GIGANTESCO a cuasa di un copioso versamento ha bisogno di un pronto soccorso, partiamo io Sandro e Stefano alla volta di quello di Pomezia, che con cura e perizia lo osserva attentamente per circa 50 secondi e da il responso, ci vuole un Ecografia! Ma a Pomezia la notte non la fanno, quindi ci consiglia di andare in gita all'Eur al Sant'Eugenio.
Pontina, zero traffico è quasi mezzanotte, lo portiamo dentro, entra nella saletta e li un infermiere dotato con un siringone alla mano gli pratica un paio di fori sul polpacico nel vano tentativo di fargli fuoriuscire il sangue che nel frattempo si è coagulato nel suo SUPERMEGA POLPACCIO! niente da fare, ne esce poco, il tipo si guarda Sandro e gli dice che dovrebbe andare in chirurgia per farselo togliere, ma glielo sconsiglia:"sai il chirurgo che c'è stanotte è un macellaio, non ci andare" e ci lascia con un ottimo consiglio, "vai a casa e stendi la gamba, se poi nella notte il piede ti formicola e perdi sensibilità allora ritorna pure". Il suggerimento non ci piace un granchè, Sandro non si fida ed ha ragione, chiama lo zio dottore anche se è tardi, che gli consiglia di andare di corsa al Policlinico Gemelli per l'Ecografia.

Suggerimento accettato, a mezzanotte e mezza partiamo alla volta del gemelli, il polpacicone non accenna a sgonfiarsi e il dolore persiste, arriviamo al terzo ospedale, solito discorso, spieghiamo cosa è accaduto e ci dicono che ora gli fanno l'ecografia, lo trasportano davanti alla stanza, resta lì per una mezz'ora, poi esce un portantino che lo riporta via, nel corridoio da dove eravamo partiti, ci dice che lecografia è rinviata, gli chiediamo tempi e modi, ma lui ci risponde che fa solo il portantino, anzi il barelliere.

E' l'una di notte suonata, quasi una e mezza, ci mettiamo nel corridoio ad aspettare buoni buoni, ogni tanto io e stefano a strappi andiamo a chiedere, ma nulla, alle quattro di notte sbrocco e prendo di petto la tipa all'accettazione e gli chiedo che visto che il pronto soccorso è vuoto cosa stiamo aspettando da tutto questo tempo? Lei sollecita la faccenda e miracolsamente dopo 5 minuti sbuca la tanto agoniata ecografia, il responso è il solito C'E' UN VERSAMENTO DI SANGUE! Ci voleva cazzi a capirlo no? Ci dicono che non è nulla di grave cma che se lo terranno lì in corridoio in osservazione almeno fino alle otto di mattina, a quel punto Sandro avverte a casa e il padre e gli chiede di venire a riprenderllo e di liberarci, per noi non c'è problema, rimaniamo almeno fino all'arrivo del padre.

Sono le sei e venti di mattina, ci diamo il cambio con il padre di Sandro, lo salutiamo e lo lasciamo lì, stanchissimi ma un po' preoccupati per il suo stato, Roma fuori comincia a vivere, anzi sono quasi le sette e c'è anche troppo traffico, torniamo a pomezia, alle otto di mattina finalmente mi butto nel letto e praticamente svengo dal sonno. Alle 13 mi sveglio e dopo un po sento prima Stefanoe poi Sandro, ora è casa, sta bene, anche se dai due fori che gli hanno fatto (inutilemnte) al Sant'Eugenio esce sangue a zampilli, ne avrà per un bel pezzo, ma a tutt'ora non sappiamo esattamente cosa ha, anche perchè il sangue non consente una diagnosi precisa. Vedremo.

UPDATE: Ora l'amico zoppo, vista la convalescenza forzata ha anche un suo blog!

5 commenti:

[ML] ha detto...

guarda te' ... che robba per tirare 4 calci a na' boccia!

dico, ma ne vale la pena?
;-P

p.s. auguri di pronta guarigione.

ottokin ha detto...

quando giochi da oltre 15 anni con gli stessi amici, quando stai invecchiando insieme, quando ancora oggi a 35 suonati fai le conte per fare le squadre come se fossi alle elementari, quando l'appuntamento del martedì al campo è una scusa per vedersi, quando non importa il risultato ma giocare e divertirsi, allora la risposta è SI ne vale sempre la pena, anche quando non dormi tutta la notte per un amico infortunato.

Lollo ha detto...

A giugno mi faccio rimettere a posto il legamento e poi non ce n'è più per nessuno! Come sta il tuo amico? Massima solidarietà e comprensione...

ottokin ha detto...

Sandro sta a casa sdraiato sul letto, non credo che sarà una cosa breve, è ancora bello gonfio il polpaccio.
In campo martedì prossimo si sentiràà la mancanza!

jackomalley ha detto...

Grazie per la solidarietà e l'amicizia dimostrata nel Tour dei pronto soccorsi.....
dimenticavo, ne vale sempre la pena, io non so quando ma rientro (basta non dirlo a mamma,moglie a al capo!!!)