28 settembre 2010

Star Wars Catch Poster

 Di lui abbiamo già parlato a proposito di poster mixati e guerre stellari, oggi Old Red Jalopy ci regala due bellissimi poster in pure stile combattimento anni 70/80 entrambi dedicati all'epico scontro tra Darth Vader e Obi Wan Kenobi. Le immagini parlano da sole



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IKEA Cookbooks

 
Idea davvero curiosa ed affascinante questa di Ikea di pubblicizzare i propri punti vendita attraverso un intero libro di cucina che ci spiega che "fatto in casa è meglio". Le foto sono opera di Carl Kleiner che ha scomposto gli ingredienti di tutta una serie di ricette come se fossero pezzi di Ikea.

















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26 settembre 2010

Restyling

Poche semplici parole per parlare di questo leggero restyling 2010 che Bloggokin ha subito in queste ore. Ogni tanto una rinfrescata ci vuole, basta anche poco, una leggera sistemata al logo, l'alleggerimento di alcuni link, un ottimizzazione generale a tutto il blog ed ecco che dopo cinque anni Bloggokin sembra come nuovo. Continua>> (Read more...)

23 settembre 2010

Ministero degli Interni



Che valore ha veramente un Logo? Quanto dovrebbe costare? Il suo valore è proporzionale a ciò che rappresenta? In poche parole... continua la farsa tutta italiana sulla grafica istituzionale.
Con ritardo pubblichiamo il bando del Ministero degli Interni del Concorso di Idee per il nuovo logo del Ministero stesso, scaduto da qualche giorno (il 21 settembre) il bando poneva il seguente quesito:



Il ministero dell'Interno bandisce un concorso nazionale di idee per la realizzazione del nuovo logo dell'Amministrazione. La sfida è quella di immaginare un elemento o una combinazione di elementi grafici - un simbolo - che rappresenti e trasmetta in modo immediato, omogeneo e riconoscibile l'identità e la mission del ministero come punto di riferimento per i cittadini in tema di sicurezza, di garanzia delle libertà civili e dei diritti democratici, di soccorso alla popolazione nelle emergenze, di raccordo tra governo centrale e autonomie locali, di politiche che regolano l'immigrazione.

Il logo dovrà esprimere, in altre parole, la voce unitaria delle tante componenti del ministero dell'Interno che ne fanno un'amministrazione vicina ai cittadini e, ancora di più, un'amministrazione a vocazione 'generale', posta a tutela di funzioni fondamentali dello Stato. Il nuovo elemento grafico sostituirà il logo attuale in tutti i prodotti dell'attività di comunicazione, dal portale web alle campagne. Dovrà essere frutto di un progetto originale e quindi non commercializzato o utilizzato in precedenza. Sarà valutato da una Commissione interna tecnico-scientifica.

Premi

1° classificato € 3.000,00 (euro tremila)
2° e 3° posto € 500,00 (euro cinquecento)

Ancora una volta siamo di fronte all'ennesimo caso di malcostume grafico, come si può chiedere a seri professionisti di lavorare ad un simile logo, che richieda impegno, creatività e sopratutto intelligenza grafica per soli TREMILA euro? Mentre al Comune di Roma non si sono fatti scrupolo di dare soldi senza controllare il valore effettivo del lavoro svolto, in questo caso il lavoro si svilisce ancor prima di essere presentato. Al Ministero degli Interni hanno deciso che il valore del loro logo è di soli tremila euro, una cifra abbastanza ridicola in confronto alla struttura che il logo andrà a rappresentare.

Basta pensare che come cita il bando stesso: La prima idea premiata, nonché la seconda e la terza - alle quali è riconosciuto il rimborso spese di cui al comma 4 dell’articolo 3 - sono acquisite in proprietà del Ministero dell’Interno e possono essere utilizzate con diritto di esclusiva dall’Amministrazione.

Aggiungiamo anche che le richieste del Ministero per partecipare al concorso non sono certo poche, il lavoro che andava presentato era davvero molto:

1. Oltre a quanto indicato al comma 4 dell’articolo 2, la linea grafica coordinata del logo/logotipo di cui al presente bando deve presentare i caratteri della novità e dell’originalità e deve avere le seguenti ulteriori caratteristiche:
• i colori del logo, inteso come unione inscindibile fra logo grafico e logotipo, dovranno essere realizzati in quadricromia e in bianco e nero;
• iI logo, comprensivo dell’immagine rappresentata, delle eventuali indicazioni letterarie in esso riportate, deve essere suscettibile di riduzione o di ingrandimento, senza con ciò perdere di efficacia comunicativa. Esso deve essere facilmente memorizzabile realizzando la massima coesione possibile tra la parte grafica e le parole eventualmente utilizzate;
• deve essere utilizzabile in dimensioni variabili. A tal fine è consentito creare forme alternative di fusione fra logo grafico e logotipo.

2.
La progettazione del logo/logotipo, consistente in una immagine grafica coordinata nei termini sopra illustrati, dovrà tener conto che il logo potrà essere impresso od apposto su:
• Carta intestata formato A4; 4 colori;
• Biglietti da visita formato cm 5,5x9;
• Cartoncini formato cm llx16; 4 colori;
• Buste 3 dimensioni llx23; 19x25,5; 23x33;
• Cartelline raccoglitrici, con taglio per biglietto da visita; stampa 4 colori;
• Timbro con logo "Ministero dell’Interno";
• Penne con acronimo e indirizzo;
• Copertina opuscolo formato cm23x24, stampa 4 colori;
• Manifesto cm 70xl00 per stampa 4 colori;
• Depliant A4 piegato in tre, stampa 4 colori.

Ancora una volta si resta molto dubbiosi sui metodi e sul valore dato alla grafica in quanto tale. I tempi di studi specializzati chiamati a progetti di grande respiro per rappresentare il nostro paese sono davvero finiti. Non ci resta che attendere la pubblicazione ufficiale dei vincitori e la successiva manifestazione pubblica. Sigh!

Qui il bando (scaduto) Continua>> (Read more...)

21 settembre 2010

8-Bit



Un cortometraggio davvero originale questo 8-Bit (sito ufficiale) , creato dai francesi Valère Amirault, Jean Delaunay, Sarah Laufer e Benjamin Mattern e ambientato all'interno di un videogioco. La colonna sonora ci riporta ai Coin-Op degli anni '80 (quanta nostalgia) e il mixperfetto tra 2D e 3D realizzato con Fracture funziona davvero bene. Appassionante e ben girato, il corto è uno dei più visti in rete negli ultimi tempi. Qui sotto oltre al corto trovate anche due Making Of presi in prestito dal sito di Fracure.

8BITS_hd720 from 8BCREW on Vimeo.






Making Of

8BITS_vfxBreakdown : Helicopter crash from Jean Delaunay on Vimeo.



8BITS_vfxBreakdown : Station explosion from Jean Delaunay on Vimeo.



8BITS_vfxBreakdown : Water tank breaking from Jean Delaunay on Vimeo.

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17 settembre 2010

Roma in un immagine: una brutta immagine!



Mentre a Venezia ci si chiede se una città può essere più o meno felice (graficamente parlando) a Roma è andato l'ultimo di una serie di crimini grafici. Dopo più di un anno di attesa è stato reso noto il vincitore del famoso concorso del Comune di Roma, Roma in un immagine, che, come lo stesso bando citava:
La realizzazione di un marchio logotipo destinato alla promozione della città di Roma a livello nazionale e internazionale, alla comunicazione culturale e turistica, al merchandising e alla commercializzazione. Non poco.

1102 partecipanti, 40.000 euro di premio, 70 loghi finalisti selezionati per la mostra all'Ara Pacis (biglietto d'ingresso 8 euro, anche per i partecipanti al concorso), graduatoria finale pubblicata sul sito del Comune (che si è ben visto dal pubblicare invece i loghi per evitare polemiche)

Il vincitore


Ha vinto l'Agenzia Mediapeople di Torino (vittima anche di un curioso caso giudiziario) agenzia che come ci dicono loro stessi: Mediapople è un'agenzia di comunicazione costituita da professionisti altamente qualificati. Si tratta di una piattaforma creativa che elabora strategie pubblicitarie e di comunicazione individuando con rapidità ed efficacia la mission dell'attività, la vocazione dell'azienda e il format più adatto ad esprimere i contenuti e la produzione del cliente.
(attenzione! il nome sbagliato è dal loro profilo).

Una giuria riccamente composta da persone qualificate che da sempre si occupano di grafica e sanno distinguere un logo da un non-logo (non cercate David Carson, qui non c'è):
Prof. Luciano Caglioti, pro-rettore e responsabile dell'utilizzo del marchio La Sapienza Università di Roma
Prof.ssa Paola Panarese, docente facoltà Scienze della Comunicazione La Sapienza Università di Roma
Dott. Mario Defacqz direttore Dipartimento di Comunicazione Comune di Roma
Dott.ssa Cristina Selloni dirigente Dipartimento Turismo Comune di Roma
Prof.Armando Peres, docente Università IULM Milano
Dott.ssa Monica Scanu, direttore del master in Cultural Experience Design and Management della Domus Accademy.
A presiedere la giura è stato il professor Mario Morcellini.

La giuria ha decretato il vincitore con la seguente motivazione... eccone una parte: Più che altre città - dice - Roma è un giacimento di significati. Il caleidoscopio della vita urbana presuppone una pratica progettuale continua, per unire tradizione e innovazione. Così punteremo ad individuare un marchio che possa sintetizzare il fascino e il prestigio di Roma. Il segno vincente sarà tale per eleganza e idea progettuale di fondo. Il lavoro della Commissione sarà un'esperienza intellettuale intensa, un viaggio nell'espressività.
e ancora...
Il segno individuato come vincitore è stato apprezzato sopratutto per la sua eleganza e l'idea progettuale che lo sorregge, al tempo stesso originale ed emotivamente coinvolgente. Dell'immagine proposta ha colpito sopratutto la forza del richiamo alla tradizione classica, evidente tanto dalla ricca iconografia del capitello, quanto nella colonna sovrastata dalla leggendaria lupa.

Ora, tralasciando parole pesanti come eleganza, originale e coinvolgente, ci sembra brutto far notare al professor Morcellini che il bando prevedeva esplicitamente che... Il marchio proposto dovrà necessariamente rappresentare l’immagine della Lupa Capitolina, simbolo della fondazione di Roma ed essere accompagnato dall’espressione testuale/logotipo “Roma”.
Quindi risulta abbastanza ovvia la scelta della Lupa Capitolina, era obbligata!

Insomma, ancora una volta siamo di fronte all'ennesimo scempio (Vedi alle voce Italia Turismo, Magic Italy, Biennale di Carrara e così via.), ci vengono in mente di getto alcune domande da porre al professor Morcellini e la giuria tutta.
Domande che speriamo altri siti o blog possano riprendere e amplificare...
(in corsivo le parti del bando)



Domande
1.
Il marchio dovrà essere distintivo ed originale, come mai invece il logo vincitore ha il sapore di già visto e già vissuto in altre epoche grafiche?

2.
il logo doveva essere riproducibile e flessibile, mantenendo la sua efficacia espressiva e comunicativa nelle applicazioni su diverse dimensioni, nella riproduzione in positivo e negativo, a colori e in bianco e nero, nell’uso verticale e orizzontale e nelle due come nelle tre dimensioni; Sfidiamo il Professor Morcellini a far applicare con decenza anche una sola di queste caratteristiche al vincitore!

3.
Il logo doveva essere versatile e applicabile in più forme sui principali supporti di comunicazione e nei diversi settori merceologici e prodotti. Ancora una volta ci chiediamo come sia possibile

4. Il bando spiegava poi che: Particolare valore sarà dato anche all’esplicitazione di molteplici modalità di funzioni e applicazione del marchio, che saranno ritenute parte integrante del progetto stesso. Espressamente si richiede una proposta di applicazione su: carta intestata , prodotti editoriali, magliette, shopper, banner web. Ci piacerebbe vedere le applicazioni sui questi prodotti presentati dal vincitore.

5. Infine al Vincitore sarà richiesto la realizzazione di un manuale con le regole d’uso per gli applicativi del marchio pena la non assegnazione del premio. Per favore potete pubblicare il manuale sul sito del Comune in modo che tutti finalmente sappiano come si applica questo logo.

6. Vorremmo infine avere più chiare le idee sul presunto vincitore e non fare come al solito la figura dei ladri di polli, solo per favorire qualche amico.

Ci chiediamo infine se pensate che questo logo possa davvero rappresentare Roma nel mondo, se questo logo possa attrarre turisti ed essere un immagine vincente o se forse è il caso di "congelarlo" in attesa di tempi migliori.

Qui di seguito pubblichiamo alcune foto dei loghi tratte dalla galleria personale di Fabrizio "Thomas Magnum" scattate ieri durante la presentazione e grazie anche al quale parte di questo lungo post è stato creato.












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16 settembre 2010

Felicity: The winners

Felicity è stato probabilmente è uno dei concorsi grafici più interessanti degli ultimi tempi, perlomeno in italia. Grazie anche al fatto che quando leggi il nome David Carson (senza offesa per gli altri) tra i giurati hai subito la percezione della qualità della manifestazione e dell'elevata serietà dei giurati (non ha caso siamo stati media partner)

Ci piace ricordare che Felicity aveva uan domanda profonda come nobile tema:
l'arte grafica può essere uno strumento per incanalare una dichiarazione, per sensibilizzare e proporre nuove soluzioni, per trasmettere idee, sensazioni e opinioni.

I vincitori troveranno esposte le loro opere nella mostra che verrà allestita presso lo Spazio Thetis a Venezia dal 15 ottobre al 5 novembre. L'inaugurazione sarà il 15 ottobre alle 17:30.
L'opera he ha ricevuto più preferenze dal web è "Wave the city" di Ruixin Ju,Xiaosi Zhang,Shan LV, Shiqing Jia | China

Qui sotto l'elenco completo dei vincitori e alcune delle quaranta opere, le altre ovviamente le trovate sul sito ufficiale di Felicity.

Afshin Esmaili
Ali Afsarpour
Ali Soltanol’olamaei
Alireza Gharaguzlo
Andrea Franci
Anna Chechetka
Art. Lebedev Studio
Babak
Brunet-garcé Advertising, Inc.
Daniele Signoriello
Dariush Mokhtari
David Dowling
Elisa Kint
Fabian Garcilita
Fengming, Li
Genevieve Raiche-savoie
Jamie Fox
Jirawit Yamkleeb
John Murdoch
Kourosh Beigpour
Ku Hanzièliu Fangyi
Liyin
M.Ghasim Hossainy
Manuela Roncon
Massimiliano Boschini
Mohamad Adnani
Mohammad Afshar
Mohammad Hajhashemi
Mr Yeung Pak Chuen
Nina Holinski
Olga Bukhalova
Paolo Tonon
Semdaji Hicham
Sergiy Chebotaryov
Studio David Hillman
Tan Xiaofei
Tzu-shuan Lu
Urbanriders
Xiaochen Zhou
Zhiming Li








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15 settembre 2010

Alberto Cerriteño



Alberto Cerriteño è un bravissimo illustratore e designer messicano, il suo lavoro pesca a piene mani dai cartoni animati, dal surrealismo pop, dai toys in vinile e dalla sana tradizione messicana. Con il tempo ha sviluppato e affinato la propria tecnica e i suoi lavori sono ricchissimi di texture ed elementi decorativi, pieni di rimandi, contrasti, colori desaturati e inchiostro. Alberto Cerriteño oltre ad essere un ottimo illustratore è stato anche art director con oltre dieci anni di attività sulle spalle, facendo pubblicità, stampe, installazioni e lavori didattici, ha pubblicato i suoi lavori in tutto il mondo e alcune sue stampe potete acquistarle qui.














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