Sympathy For The Unusual

Sympathy For The Unusual è un brand italiano, nato lo scorso aprile, che produce principalmente T-Shirt con la curiosa caratteristica della stampa interna alla manica In questo primo e veloce flash hanno collaborato artisti come Matt Joyce, Rubens Cantuni, Ed Nacional, Andy Smith, Unusual Design Movement, Lorena Vigil-Escalera.

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Buono Shopping!








La gente sa quando è (e appare) differente dalla massa.
C’è un magnetismo che l’accomuna in un'unica corrente e l’allontana da ciò che è ordinario come da una scossa elettrica.
Un pò fiera, un pò snob. Molto unusual. Continua>> (Read more...)

Soul 2 Sole

David Park è uno studente della Parsons School of Design e per la sua tesi di diploma ha realizzato Soul 2 Sole, un bel cortometraggio sulla storia delle Sneaker, che poi per molti versi è una storia di hip hop, sport e street.
Davvero molto carino.

Soul 2 Sole from David Park on Vimeo.

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Signs

A volte basta poco per lasciare un segno, un simbolo o un idea, come Signs, una galleria di 27 cartelli di homeless raccolti da Randal Ford, una raccolta al limite del lettering, della grafica e della pubblicità, che resta comunque divertente e a suo modo curiosa.




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Violenze domestiche

Spesso ci siamo occupati delle campagne (specie quelle estere) di Amnesty International, stavolta andiamo in Germania dove ad Amburgo hanno realizzato una campagna davvero molto curiosa ed innovativa. Il soggetto è quello delle violenze domestiche, violenze invisibili, nascoste dalle mura domestiche e di cui molto spesso non si parla.
Per evidenziare questo lato nascosto sono stati affissi alla fermate degli autobus una serie di manifesti che, a seconda se li guardi o meno, cambiano il soggetto. In sostanza il manifesto cambia se lo osservate, i soggetti sono due, un uomo che picchia la (presunta) moglie e la stessa coppia in versione felice. Sarà quindi praticamente impossibile vedere il marito che picchia la moglie in quanto una minicamera con fotocellula è stata posta sopra il manifesto e rileva il vostro movimento, cambiando il soggetto se osservato.
Anche se installati nella sola Amburgo l'idea è davvero buona ed ha recentemente vino il premio a Cannes per l'innovazione.


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Magic Italy (4): Italia e non solo...

Ne abbiamo parlato abbondantemente nei giorni scorsi (da qui a qui...), ora che sembra che il logo che rappresenterà la nostra amata (?) nazione all'estero sia quasi definitivo. Dopo una specie di restyling è andato via il pessimo Lens Flare, il fondo nero e anche la parola Magic, ma malgrado questo il logo (giudizio personale) rimane davvero bruttino. Ma a questo punto una domanda sorge spontanea, ma come sono i loghi che rappresentano gli latri paesi nel mondo?

KoiKoiKoi pubblica oggi un interessantissimo confronto del nostro logo "turistico" con quello degli altri paesi e mettendoli a confronto la nostra situazione peggiora notevolmente e forse valgono davvero le parole di KoiKoiKoi quando dice che...

Purtroppo però bisogna dire che è lo specchio ideale di un’Italia che di creativo ormai ha solo una fama ereditata dai tempi che furono, ormai sbiadita e scalzata anche da nazioni che hanno una storia artistica infinitesimale rispetto alla nostra. Ci siamo un po’ adagiati sugli allori, diciamolo.




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Web Propaganda

Cosa succederebbe se usassimo i vecchi manifesti americani di guerra per propagandare il web e le sue applicazioni? Brian Lane Winfield Moore non solo si è posto la domanda, ma ha anche realizzato una serie di otto manifesti che rilanciano e pubblicizzano alcune tra le più utilizzate applicazioni del web, da Twitter a Google Earth, da Wikipedia a Torrent (senza dimenticare i blog).
Il risultato è davvero sorprendente e malgrado il soggetto pubblicizzato sia estremamente diverso dall'originale, l'impatto rimane sempre quello della propaganda di guerra, segno tangibile del forte impatto grafico emotivo che quelle immagini ancora suscitano in noi. Nella galleria (ovviamente posta su Flickr) trovate oltre agli otto manifesti nuovi manifesti, anche gli originali dai quali è stato preso lo spunto.



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Costruisci la tua New York

Per gli amanti della grande mela e dei diorami, questo è il sito che fa per voi! Fedeli (ed economici) modelli in carta di alcuni tra i più belli palazzi e simboli di New York, dal Chrysler Building al Flatiron, dall'Empire al Citicorp Center, passando per il Washington Memorial Arch. Il costo è davvero irrisorio, solamente 1,50 $ a modellino, ma per farvi venire l'acquolina in bocca e mettere alla prova la vostra abilità manuale, ecco tre modelli scaricabili gratuitamente da qui in formato PDF (One Time Square, World Trade Center e Cleopatra's Needle). Buon divertimento.


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Deadline: Post-it Stop Motion

L'eterna lotta tra il lavoro e il fancazzismo visualizzata attraverso centinaia di Post-It (tipico utensile da ufficio) animati in stop motion. I Post-It vengono mossi come se fossero giganteschi pixel murali e l'animazione si fonde con un vero attore che fa la parte del lavoratore. Un idea non troppo originale ultimamente quella di animare i Post-It (vedi questo post precedente), ma pur sempre di sicuro effetto! Molto carino anche il Making of che segue il video.



Making of...

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Graphic "medicine"

La pubblicità è l'anima del commercio, si è sempre saputo ed è senza dubbio vero.
Pill Talk è un blog che raccoglie vecchie pubblicità di prodotti farmaceutici anche al limite della legalità, divise per categorie, si va dalla Cocaina alla famosa Eroina della Bayer, passando per l'Oppio e il Cloroformio. Un archivio non enorme per una categoria mercelogica che oggi sarebbe impossibile reclamizzare in qualsiasi maniera.


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Oceansize

Oceansize è un cortometraggio animato che ancora una volta (ricorderete Gary o Macchu Picchu no?) viene dalla pregiatisima scuola di animazione francese Supinfocom. A realizzare Oceansize sono quattro studenti, Romain Jouandeau, Adrien Chartie, Gilles Mazières e Fabien Thareau che lo scorso anno hanno proposto questo corto come "lavoretto scolastico".
Niente male eh?

Oceansize from Oceansize Team on Vimeo.

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Borse perdute

Curiosa ed originale la campagna promozionale di Rachel Nasvik, designer di borse, che per farsi conoscere ne ha abbandonate ben 96 in giro per New York.
Su ogni borse è stato anche lasciato un cartello con scritto “You didn’t find this bag, this bag found you” che suona più meno come "Lei non ha trovato questa borsa, è la borsa che ha trovato lei". Per concludere degnamente l'originale operazione di marketing è stato poi creato un canale Twitter (ormai indispensabile) con le info su dove trovare le borse e un blog con tutte le informazioni necessarie. Mi chiedo in Italia una cosa del genere quanto sarebbe durata?


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Herald Tribune

"Silvio Berlusconi è stato ricoverato d'urgenza a Roma per aver inalato un'eccessiva quantità di coriandoli lanciati in aria dopo il suo trionfante ritorno dalla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Copenaghen."

La notizia è riportata in una speciale copia dell'International Herald Tribune che è stata distribuita oggi in 50mila copie in tutta Europa, un edizione straordinaria del famoso quotidiano dedicata interamente allo storico accordo sul clima.
Peccato che questa edizione (che riporta la data futuribile del 19 dicembre prossimo) altro non è che un falso realizzato da Greenpeace e distribuito oggi a Roma (da noi) davanti alla Camera, al Senato, a Ministeri e ambasciate per invitare i capi di stato a siglarlo veramente quell'accordo il prossimo dicembre.

Le richieste avanzate con la campagna sono chiare: entro il 2020 il taglio di almeno il 40% delle emissioni di gas serra rispetto ai valori del 1990, lo stanziamento di 110 miliardi di euro a sostegno dell'economia verde, l'adattamento dei Paesi in via di sviluppo e la creazione di un fondo delle Nazioni Unite a protezione delle foreste.

Trovate il PDF qui, sul sito di Repubblica.
Speriamo che serva. Continua>> (Read more...)

Chris Foss Art

Chris Foss è senza dubbio "la fantascienza"!
Le sua astronavi, i suoi robot, gli spazi siderali, i paesaggi lunari e marziani e i suoi mondi hanno riempito intere librerie di appassionati, le sue copertine hanno contribuito a rendere la fantascienza quello che è oggi.
Illustratore inglese, nato nel 1946, attivissimo negli anni a cavallo tra i sessanta e gli ottanta, ha illustrato il libri di gente come Isaac Asimov, James Blish e Philip K Dick, ma anche collaborato visivamente ad un progetto mai realizzato di Dune (Frank Herbert) e nel 1976 collaborò in ben tre film, Superman, Dan Dare e Alien, l'anno successivo lavorò a Flash Gordon.
Ancora oggi le sue copertine restano quanto di meglio sia stato fatto per l'illustrazione e l'editoria di genere. Da pochi giorni è tornato attivo il sito che ne celebrà l'arte e il suo webshop, dove con poche sterline potete portarvi a casa una stampa autografata di una delle sue opere (divise tra Robots, SeaSpace, Spaceship e Portfolio).



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Transformers 2

Per chi si fosse distratto, la stagione cinematografica italiana non è ancora finita e il prossimo 26 giugno esce uno dei film più attesi della stagione (perlomeno per chi ama i filmoni ad alto budget, altissime esplosioni e altissimi incassi), stiamo parlando di Transfomers 2, il secondo capitolo tratto dai giocattoli della Hasbro.

Dopo il clamoroso successo del primo (700 milioni di incasso e tre nomination agli oscar), tutti si aspettano da questa nuova puntata altrettanto successo. In effetti come blockbuster il film si presenta davvero bene e lascia ben sperare per un paio di ore di puro svago in stile hollywoodiano, certo non vincerà la palma d'oro a cannes, ma credo che Michael Bay se ne possa fare una ragione no?

Qui sotto due trailer...



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Lost in Berlusconi

Lost in Berlusconi è un cortometraggio di soli sette minuti che sta facendo parlare molto di se in giro della rete. La trama è tanto banale quanto originale, gli sceneggiatori di Lost sono riuniti intorno a un tavolo, costretti da un esponente Dharma a dare una spiegazione agli incredibili fatti intorno il Premier Silvio Berlusconi e la famiglia Letizia. Il corto è intepretato da Fabrizio Giannini, Alessandro Averone, Stefano Fresi e Roberto Pappalardo, che hanno partecipato al progetto a titolo gratuito.
Per chi ha amato Lost (ma anche chi non l'ha minimamente seguito) questo cortometraggio da l'esatta spiegazione dei fatti di cronca rosa/politica/gossip che hanno coinvolto il paese nelle ultime settimanae. Da vedere!

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Classic Records Penguin Books

Questa galleria di Huw Gwilliam è dedicata a tutti gli amanti dei dischi in vinile, a tutti quelli che si trovano in un negozio e sono indecisi se regalare un vinile di PJ Harvey o di Morricone.
Huw Gwilliam ha Ri-disegnato trentanove copertine di dischi classici in puro stile "Penguin Books", il redesign di Gwilliam riprende in pieno il lavoro fatto da Germano Facetti per la stessa Penguin anni fa e di cui avevamo parlato tempo fa in occasione del Book Cover Archive. Un incredibile lavoro che merita davvero di essere studiato.







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Magic Italy (3)

Dopo il polverone che si è alzato in rete nei giorni scorsi sulla bruttezza del logo Magic Italy, sembra che il Ministro Brambilla, abbia fatto una parziale retromarcia e abbia rivelato che in realtà, il bellissimo logo Magic Italy era solo una bozza, come riporta il Corriere della Sera "Pur essendo ancora in corso di definizione, possiamo però anticipare che i colori utilizzati saranno il bianco, il nero, il rosso ed il verde. Si ritiene di poterlo presentare in via ufficiale nel corso di una conferenza stampa di presentazione ufficiale che si terrà a fine mese". Forse a qualcosa la rete serve ancora! Attendiamo sviluppi. Continua>> (Read more...)

Jelly Face

Le Jelly Face sono una serie di Plush Toys disegnati e prodotti da Joe (grafic designer) e Fau (creative dressmaker), realizzati interamente a mano, rappresentano una famiglia di meduse che a causa dell'inquinamento marittimo è fuggita dall'oceano. Le Jelly Face stanno cercando una casa nuova dove mimetizzarsi e vivere in pace secondo le loro caratteristiche. disponibili in sei specie diverse (Wood, Muci, Bone, Fur, Custom e Tangle), hanno un costo di soli 30 euro (60 per il modello Big) e sono di misure contenute (19x9 cm). Non vi resta che recarvi allo shop ad acquistarle!





Per quelli più parsimoniosi di voi che però sono rimasti affascinati dal design delle Jelly Face, sono disponibili anche degli splendidi Paper Toys gratuiti scaricabili dall'apposita pagina, basta stamparli, ritagliarli e montarli per avere una Jelly Face gratuita in casa (come da foto qui sotto)


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