20 giugno 2007

Font Lover


Ho sempre avuto una passione per i font, ormai credo lo sappiano più o meno tutti, ora scopro tra i numerosi siti che parlano delle varie famiglie di font questo simpatico blog (che inserisco anche tra i preferiti a destra) che parla esclusivamente di font attraverso recensioni di libri, update vari e sopratutto ci avvisa quando ci sono nuovi font free rilasciati dalle varie dritte produttrici di font. Sempre utile.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io adoro i font! Adoro collezionarli come si fa con i francobolli e metterli insieme.
Io per giunta, a differenza tua, non me ne faccio davvero nulla e uso sempre il solito per tutto :)

Anonimo ha detto...

Ho guardato adesso il blog segnalato: molto interessante!

brian-GraphiCat ha detto...

ora lo spulcio avidamente...

ottokin ha detto...

Usare il "solito" font è una prassi abbastanza comune, io vado a perdiodi, ho passato quello per il Manso (o mason), quello per il Trebuchet, ultimamente ho la fissa per il Downcome, ma comincia ad essere davvero troppo sputtanato e sto cercando di farmela passare.

Raccolgo anch'io i font come se fossero francobolli e mi sono addirittura stampato un libro in casa (e rilegato) con tutte le famiglie divise per casa produtrice.

Per fortuna mi è passata la fissazione delle Icone, che collezionavo come farfalle in una cartellina divise per categorie.

Un vero maniaco

Anonimo ha detto...

House rules! (non il dottore, chiaro) ;)

Anonimo ha detto...

grande 8!

Anonimo ha detto...

NON OT!

Messaggio n°184 del 23/06/2007

POVERI NOI!

I giornali glorificano i “continui ed ininterrotti”, per citare Toto, record nelle entrate tributarie dello stato ma in realtà ciò semplicemente indica che la pressione fiscale aumenta e che ci sta impoverendo tutti, in aggiunta a tutta una serie di altri parametri:

1. Il PIL aumenta meno degli abitanti della penisola (per l’immigrazione) cioè diventiamo più poveri.
2. Le pressione fiscale aumenta di più del PIL cioè diventiamo più poveri.
3. Gli stipendi e pensioni, almeno nel settore privato, aumentano meno perfino dell’inflazione programmata, cioè diventiamo più poveri.
4. Il numero d’imprese che chiudono/trasferiscono la produzione all’estero è maggiore del numero di aziende che aprono/trasferiscono la produzione da noi, cioè diventiamo più poveri.
5. Le tariffe pubbliche, affitti e mutui aumentano di più dell’inflazione programmata e reale cioè diventiamo più poveri.
6. Il rendimento dei fondi pensione, negli ultimi anni, è stato minore del rendimento del TFR lasciato in azienda, cioè diventiamo più poveri.
7. Il guadagno dei fondi obbligazionari, unica forma di risparmio al sicuro dai saliscendi borsistici, rende meno dell’inflazione cioè diventiamo più poveri.

Tuttavia rallegriamoci perché la nazionale di calcio italica è campione del mondo! Ed in compenso il governo Prodi promette il foglio rosa a 16 anni (come nell’America dei Suv, guarda caso), di andare in Erasmus anche alle Superiori (cioè dei minorenni in giro soli per l’Europa marocchina) e i doppi cognomi (così ci sentiremo un pochino nobili).
L’incubo italia diventa sempre più terrificante.
Poveri noi!

di Domenico Gatti del Canna-Power Team

http://www.fottilitalia.com/
il sito anti-italiano per eccellenza

PODCAST: http://www.fottilitalia.com/ABpodcasting.rss

ottokin ha detto...

Ma che devo rispondere a sto cretino?