15 marzo 2010

Up in the Air Title



La sequenza dei titoli di testa di Up in the Air (tra le nuvole) di Jason Reitman è una delle migliori che si trovano in circolazione in questo periodo al cinema. Realizzata dagli Shadowplay Studios con la musica di Sharon Jones parte dal punto di vista della stratosfera con visioni aeree di campi e terreni su cui sono stati montati i caratteri e i titoli. Art of the Title ha intervistato Gareth Smith della Shadowplay Studios che qui riportiamo parzialmente.

Qui sotto potete trovare il trailer in formato Quicktime (purtroppo ancora non si trova su Vimeo o Youtube)

UPDATE:
Grazie a Daniele GUD Bonomo ora abbiamo anche il filmato completo...



- Trailer normale
- Trailer HD (720)

Art of the Title: Quali sono state le fasi iniziali di progettazione, come si è arrivati dall'ispirazione al concept finale?

Gareth Smith
: Lo script per Up in the Air era fantastico, una vera fonte di ispirazione per noi. Diverso dagli altri film di Jason, più adulto, sofisticato e più scura. La sequenza che integrasse filmati aerei e titoli è stato il nostro primo pensiero. Abbiamo montato una galleria di interessanti fotografie aerea astratte e le abbiamo inviate a Jason. Abbiamo esaminato il disegno e la fotografia di Andy Goldsworthy, Ed Ruscha e Alex MacLean nel corso della nostra ricerca. L'idea iniziale era quella di farli a mano in qualche modo, forse dipingendo sulle riprese aeree con una tenue tavolozza dei colori. Ma visto il budget che avevamo avrebbe stato un costo troppo alto...

Mentre il film era in produzione mi sono sposato e sono partito in luna di miele e al ritorno, Jason ci ha sorpreso che ci ha mostrato che aveva catturato ore e ore di belle riprese aeree, girato in quota da un jet. Siamo rimasti senza parole, letteralmente. Aveva in mente di utilizzare quelle riprese per l'interno del film, come presentazione delle varie città. E' stato un dono assoluto, noi eravamo entusiasti di avere accesso a tali riprese spettacolari.

Abbiamo preparato alcune semplici cornici per mostrare l'aspetto generale di ciò che volevamo fare. A questo punto pensavamo che la grafica sarebbe stata semplice e asciutta, sguardi aziendali (si pensi Helvetica e Bryant), un riferimento al tema delle imprese che circonda il protagonista del film. Alcune delle cornici che abbiamo creato dovevamo sembrare interno brochure aziendali. Fortunatamente abbiamo mollato questo approccio piuttosto noioso andando avanti con il lavoro.







Successivamente abbiamo avuto un problema con le riprese, le immagini risultavano troppe sgranate e poco adatte al lavoro che stavamo facendo, abbiamo deciso quindi di degradare ulteriormente le immagini. Abbiamo sperimentato una nuova tecnica, abbiamo stampato ogni fotogramma del filmato su una stampante a getto d'inchiostro, quindi con il colore fotocopiato per dargli una qualità d'epoca. Per la musica avevamo scelto "Ramblin 'Man" di Hank Williams. Si tratta di una vecchia registrazione che dava quel look vintage giusto per il nostro lavoro, ma Jason ha finito per cambiare la canzone con una registrazione moderna di "This Land is Your Land", ma l'aspetto retrò non ha funzionato altrettanto bene.



Ma alla fine siamo stati invitati a vedere alcune delle riprese aeree in sala analisi del colore e siamo stati davvero molto contenti di come era venuto (questa era la prima volta che lo abbiamo visto proiettato). Aveva un vero stile vintage, come se fosse stato girato nel 1970. La vignettatura e la grana hanno accentuato questo aspetto e abbiamo deciso di andare avanti e di utilizzare il filmato cosi come era stato girato.


A questo punto stavamo cercando un sacco di cartoline da anni '60 e '70 come ispirazione generale, in particolare quelle che avessero un aspetto un tantino noiso e con frasi assurde. Queste cartoline ci hanno ispirato ulteriormente per il trattamento del colore, i caratteri tipografici e gli schermi semplici con bordi bianchi.




Questo sguardo ci ha veramente per catturare la nostalgia per i voli commerciali, quando le persone effettivamente volevano volare per il piacere di farlo e le compagnie aeree usavano per la pubblicità cartoline super cool come questa



La sequenza finale ci mostra il mondo come lo vede il protagonista (George Clooney): lontano, astratto e distaccato. I punti di riferimento turistici (come il St. Louis Arch) sono visibili nella sequenza, ma sono lontani, si fondono con il paesaggio a causa della alta quota della fotografia. Amo la fotografia aerea di questa sequenza, perché ci mostra il mondo da un punto di vista diverso rispetto a quello che siamo abituati nei film. E' la vista che si vede quando sei in volo un aereo, quasi come GoogleMap.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Good fill someone in on and this post helped me alot in my college assignement. Gratefulness you seeking your information.

ottokin ha detto...

It 'always nice to be able to help. thanks for the compliments! why anonymous?