11 luglio 2008

Hellboy II. The Golden Army



Apro la nuova sezione Movie con la recensione del nuovissimo film Hellboy II: The Golden Army, di prossima uscita e che grazie alla Way To Blue ho potuto vedere in anteprima.

Hellboy II: The Golden Army è il secondo film di Guillermo Del Toro sul diabolico eroe rosso creato da genio fumettistico di Mike Mignola e forse bisognerebbe partire proprio da qui per parlare del film, partire dalla differenza (enorme) che troviamo tra le atmosfere del fumetto, dove il nero e il minimalismo grafico la fanno da padrone, dove la sceneggiatura scompare dentro a tavole di una incredibile potenza grafica, la stessa potenza visiva che ritroviamo nel film, ma questa volta il nostro eroe esce allo scoperto, diventa personaggio, gli si costruisce attorno un carattere, una personalità che nel fumetto, per ovvie ragioni, non aveva mai avuto.

Il film si snoda attorno ad una trama tutto sommato semplice, trama che non riprende nulla dei volumi a fumetti già pubblicati su Hellboy, ma che al tempo stesso non li fa rimpiangere, azione, sentimenti, armi, mostri e momenti di elevato humor si intrecciano più che bene rendendo godibile la pellicola nel suo complesso, le due ore passano tranquillamente senza aver mai cali di attenzione.

Una menzione particolare per il cast degli attori, per Ron Perlman, che interpreta con sempre maggiore sicurezza Hellboy rendendolo davvero concreto e umano (non ti passa mai per la testa che è un diavolo con le corna spezzate). Un Doug Jones davvero incredibile ha addirittura recitato in tre personaggi diversi, oltre al sempre più centrale Abe Sapien, ha anche interpretato il Ciambellano e l'Angelo della Morte che salva lo stesso Hellboy. Per finire con il cast dovrei parlare senza ombra di dubbio di Selma Blair, davvero brava con il personaggio di Liz Sherman, ma sarebbe troppo ovvio fermarsi qui, vorrei infatti spendere due parole per Luke Goss nei panni del cattivo (ma nemmeno poi tanto) Principe Nuada, i più attenti di voi si ricorderanno però il biondo Luke sotto altre vesti, infatti con il fratello Matt è stato uno dei principali artifici negli anni ottanta del (ri)lancio del Brit-Pop, sto parlando infatti del gruppo musicale dei BROS, un gruppo (per i più giovani) che lancio due o tre tormentoni estivi arrivando in vetta alle classifiche con pezzi come "When Will I Be Famous?".

Grazie alla splendida fotografia del premio Oscar Guillermo Navarro (per il Labirinto del Fauno sempre di Del Toro) e alla capacità visiva dello stesso Del Toro, il mondo di The Golden Army è popolato da fantastiche creature, grazie anche aduna elevata attenzione al design dei personaggi, disegnati e caratterizati con attenzione maniacale dallo stesso Mignola e da alcuni valenti disegnatori come Francisco Ruiz Velasco e che forse un grazie a Dave Mckean glielo dovrebbero dire.

Nota dolente: Purtroppo scopro solo ora (grazie al bellissimo libro della Dark Horse su questo film) di aver perso, insieme a tutti i miei co-spettatori, la solita scenetta nascosta al termine dei titoli di coda, dove tra i ghiaccci del Polo, il dottor Roderick Zinco riporta in vita il perfido Rasputin dandoci così il lancio per il futuro Hellboy III, che di questo passo non vedremo prima del 2012.

Hellboy II: Official site