28 gennaio 2009

The Vignelli canon



Chi ha un minimo di nozioni di grafica conosce sicuramente il maestro Massimo Vignelli e i suoi lavori (wikipedia), Vignelli ha da poco pubblicato un libro di novantasei pagine dove spiega attraverso i suoi lavori, la tipografia e i principi basi del design, spiegando in sintesi il suo modo di fare grafica, un libro senza dubbio interessante che ci mostra come un maestro indiscusso della grafica moderna utilizza i caratteri, le griglie e tutti quegli elementi che sono parte fondamentale del lavoro di grafico. Il libro è scaricabile e stampabile GRATUITAMENTE qui. Buona lettura.

7 commenti:

Planetary ha detto...

Ottimo, grazie mille! :)

Peccato per l'inglese :|

ottokin ha detto...

e che lo volevi in italiano? Vignelli lavora praticamente solo in paesi anglofoni, che se ne fa di un volume "italico"?

Planetary ha detto...

Lui nulla, io tanto :D
Però essendo il suo lavoro apprezzato anche in Italia ed essendo lui italiano... beh perchè no? :)

ottokin ha detto...

probabilmente perchè in Italia, abbiamo le menti ma non le usiamo e potrei farti un miliardo di esempi di scarsa attenzione per la grafica, la sua storia e i suoi uomini...

Per caso hai visto il film documentario sulla storia del font Helvetica in italiano?

...non aggiungo altro...

Planetary ha detto...

Si l'ho visto (credo 5 o 6 volte)... e in italiano grazie ai sottotitoli che hai linkato tempo fa ;)

E' vero quello che dici, però forse la differenza fra l'Italia e il "fuori" non è così grande.
Probabilmente conoscerai il video di "Make my logo bigger" e tutte le varie campagne contro il comics e la brutta grafica in generale. Siamo circondati :)
Forse verso il basso siamo livellati con gli altri, sono i picchi in sù che mancano.

ottokin ha detto...

perfettamente d'accordo con la mancanza di picchi in su, e fosse per me Bonelli e tutta l'Eura andrebbero arrestati per crimini contro la grafica :-) sempre che fregasse qualcosa a qualcuno!

Planetary ha detto...

Sfondi una porta aperta :)
L'Eura vabbè, sembra una di quelle case di anziani con ancora le poltrone incellophanate e il centrino sulla Tv :)
La Bonelli invece è involuta paurosamente da metà anni 90. E sì che di gente capace (mica servono i guru) ce n'è.
Ma è vero, non frega nulla a nessuno, perchè nessuno ha più gli strumenti per riconoscere il bello e nemmeno gli importa averli :/