05 settembre 2007

Appuntamento...



E' un periodo fortemente incasinato questo, sarà stato il rientro dalle ferie, sarà stato che non so mai dire quasi di no, ma ho un miliardo di cose da fare e tutte altamente importanti. Sto finendo un lavoro (di cui vi parlerò a breve) che avrei dovuto finire già da qualche giorno ma che voglio fare con cura e quindi ci sto mettendo più attenzione e più tempo del dovuto.
Ma oggi vorrei parlarbi di altro e invitarvi ad una manifestazione che ho organizzato personalmente qui a Pomezia per il Comune, infatti il prossimo 11 settembre ci sarà qui in piazza Indipendenza lo spettacolo teatrale (gratuito) di Ascanio Celestini "la fine del mondo", lo spettacolo fa parte del Festival Bella Ciao, che si svolge quasi interamente a Roma (X Municipio) tranne la tappa di apertura di ieri che si svolgeva a Frascati e la nostra che è quella di chiusura.
Il Festival Bella Ciao è stato creato dallo stesso Celestini ed è giunto quest'anno alla sua terza edizione, non avrei mai pensato di riuscire a portarlo a Pomezia, a volte si è portati a pensare che determinate azioni siano montagne da scalare, che mettere d'accordo l'astro nascente del teatro italiano, che fa TV con la Dandini, che fa sempre il tutto esaurito nei suoi spettacoli e un Comune come il mio, dove di solito per Cultura (notare la C masiuscola) si intende finanziare le bancarelle di libri usati in piazza e invece... e invece scopri che portare uno spettacolo del genere in piazza è molto più semplice di quanto non si creda, che la volontà e un minimo di impegno sono sufficienti (a volte) a farti andare avanti, che un attore che potrebbe anche tirarsela (volendo) si rivela disponibilissimo, ti manda gli sms dalle (sue) vacanze come se fosse un vecchio amico. Insomma sono davvero contento e vi aspetto tutti quanti in piazza!

2 commenti:

S3Keno ha detto...

Beh... io ci vengo!!! :)

jackomalley ha detto...

Presente, nella speranza che non ci siano più in piazza le bancarelle che vendono i libri di cucina del '78 e i cimeli del cazzo della guerra...per non parlà delle bancarelle etniche e la puzza di incenzo...