25 novembre 2005

Analisi di un anniversario


Mi ricordano che domani ricorre il trentaquattresimo anniversario della mia nascita, ormai non ci faccio più nemmeno caso, passano inesorabili, sembra ieri che mi mettevo la cartella e andavo a fare la prima elementare contento come un bambino (lo ero!), sembra essere passato così poco da tutte quelle scoperte che ti arricchiscono la vita, mi sento tremendamente anziano quando penso a tutte le cose che avevo e che non ho avrò mai più, cazzo voglio tornare a giocare ai giardinetti con il supertele e il supersantos e non rendermi conto di che mondo di merda ho ereditato.
Vorrei non aver scoperto che studi (poco) per una vita, che ti dicono che devi farlo perchè è importante e poi come arrivi nel "dorato" mondo del lavoro scopri che: affanculo potevo andare a lavorare a diciotto anni, mi pagavano in lire (milioni di lire) e avevo un botto di contrubuti adesso! cazzo! io in pensione non ci andrò mai, nel 2020, il figlio si Silvio Berlusconi, Piersilvio Berlusconi toglierà del tutto la pensione statale e io e miei coetani la prenderemo in culo.
Vabbè consoliamoci, ci rimangono un sacco di compleanni, di amici, di feste e di bevute, un mondo di partite a calcetto con gli amici e da poco tempo anche una moglie! E' ufficiale sono un signore!

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