26 ottobre 2006

Promemoria

Lo scrivo qui come un nodo al fazzoletto, non si sà mai che me ne dovessi scordare nel momento in cui "qualcuno" tirerà fuori la faccenda sulla fiducia.

"Il ricorso al voto di fiducia sulla finanziaria è una cosa che non appartiene ai metodi di una vera democrazia. Oggi siamo in un momento di emergenza democratica".
(Silvio Berlusconi, 20 ottobre 2006).

"Fra il 2001 e il 2006 il governo Berlusconi, pur disponendo di un'amplissima maggioranza alla Camera e al Senato, fece ricorso al voto di fiducia per 46 volte, di cui 13 sulle leggi finanziarie e sui decreti collegati (una nel 2001, cinque nel 2003, tre nel 2004 e quattro nel 2005)".
(dai giornali del 21 ottobre 2006).

2 commenti:

Niccolò Storai ha detto...

Grazie carissimo!
Ho inizito a cancellare i commenti delle persone maleducate.
Ci sentiamo presto, anzi, ci vediamo in quel di Lucca!

Anonimo ha detto...

solo un appunto, gran parte di quelle 46 richieste di fiducia furono, in realtà, richieste di "delega" al governo.
ovvero il governo chiede una delega per un determianto campo, con la fiducia, poi prende un tot di giorni, di solito 30, per redarre la legge, e alla fine la si vota senza emendamenti.
quindi credo che sia una cosa ben diversa dalla fiducia che si chiede a fine anno per far accettare la finanziaria.

buona giornata